Kōchi, capoluogo dell’omonima prefettura, è una delle città principali dello Shikoku: patria del celebre Ryōma Sakamoto, offre molto da vedere, con il suo castello, le sue spiagge e il suo mercato.
Grazie alla corrente oceanica Kuroshio, a Kōchi l’estate arriva relativamente presto rispetto ad altre città situate della medesima latitudine e questo, assieme alla presenza di piante tropicali come le palme lungo i viali alberati del centro, dà un’atmosfera esotica.
Parlando di Kōchi, non può mancare un riferimento al celebre protagonista della Restaurazione Meiji, Sakamoto Ryōma, nativo proprio di questa città. Quest’area era allora la provincia di Tosa, nome che viene tuttora utilizzato per riferirsi ad alcune località, o stazioni ferroviarie.
Accesso
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Cosa c’è da vedere a Kōchi?
Castello di Kōchi
Il castello di Kōchi è il simbolo della città, è uno dei 12 castelli “autentici” del Giappone, ossia conservati quasi integralmente sia all’esterno che all’interno. Fondato nel 1601 da Yamauchi Katsutoyo, oltre ad avere una funzione militare, il maniero era utilizzato anche come residenza.
Prima di arrivare al torrione principale è necessario percorrere diversi scalini e salite, ma il panorama dall’alto è davvero magnifico. Ci si rende conto quanto Kōchi sia circondata dal verde e dalla natura.
Accesso:Fermata “Kochi-jo-mae” del tram, 5 minuti a piedi; 20 minuti a piedi dalla stazione di Kōchi (JR Shikoku)
Ponte Harimaya (Harimaya-bashi)
Procedendo verso sud dal viale che si origina alla stazione, è possibile vedere a un lato della strada un ponte rosso scarlatto di circa 20 metri di lunghezza.
Si tratta del ponte Harimaya, utilizzato dagli abitanti di Kōchi sin dal periodo Edo. Il ponte era utilizzato per collegare i negozi di due potenti mercanti, Harimaya e Hitsuya.
Accesso: 15 minuti a piedi dalla stazione di Kōchi, o di fronte alla fermata del tram di “Harimaya-bashi“.
Hirome Ichiba
Non lontano dal castello di Kōchi si trova un mercato particolare: il suo nome, Hirome Ichiba, sembra derivare da Hirome Shigeaki, il capo clan dei Tosa che dominava questa zona. Il mercato è stato stabilito recentemente (nel 1998) e include più di 60 fra botteghe e ristoranti. Il tutto è coperto da tettoie, mentre tavoli e sedie si allineano lungo le corsie all’interno. Si tratta di un luogo ideale per una pausa e un pasto tipico durante la visita della città.
Il mercato di Hirome è molto popolare tra i turisti, ma anche tra i cittadini di Kōchi: l’interno è sempre affollato, e si possono avere piacevoli incontri con la gente del posto.
Tra i piatti tipici di Hirome Ichiba segnaliamo il Katsuo no Tataki, una sorta di tartar di tonno: la superficie è arrostita ma fredda e i il pesce viene salato e condito. Conosciuto, anche col nome di “Tosa Zukuri”, questo piatto emana un aroma simile a quello del pesce affumicato. Venendo arrostite, il calo dei liquidi contenuti nelle fette di tonno le rende più gustose e il sapore si accentua. Si può avere un piatto abbondante di Katsuo no Tataki a partire da soli 750 yen!
Accesso: 1 minuto a piedi dalla fermata tramviaria di Oohashi-dōri.
Monte Godai
Il tempio buddista di Chikurin-ji si trova sulla cima del monte Godai, montagna posta poco a sud del centro di Kōchi: è uno degli 88 celebri templi del pellegrinaggio di Shikoku; include una pagoda a cinque ordini di particolar rilievo. Vicino al tempio si può trovare il giardino botanico Makino, dove è possibile visitare il laboratorio di Makino Tomitarō. Il giardino include quasi 3000 specie di piante, si tratta di un luogo molto interessante.
Accesso: raggiungibile con il “My Yuu Bus”dalla stazione diKōchi e Harimaya-bashi.
Spiaggia di Katsura
La spiaggia di Katsura è una bellissima spiaggia sabbiosa nella parte meridionale di Kōchi. L’acqua è pulita e azzurra, ma la forza della corrente marina è particolarmente pericolosa, la balneazione è purtroppo vietata. La spiaggia è comunque circondata da luoghi interessanti.
Uno di questi è la statua di Sakamoto Ryōma: questi giocò il ruolo fondamentale di mediatore tra i feudi di Satsuma e Chōshū.
Nelle vicinanze c’è anche un piccolo santuario collocato sulla cima di una collina: da qui si può godere di una larga veduta sull’oceano.
Accesso: raggiungibile con il “My Yuu Bus” dalla stazione di Kōchi e Harimaya-bashi.
Impressioni
Abbiamo visitato Kōchi due volte, la prima in maggio, arrivandoci in una fresca mattina con un bus notturno da Ōsaka. Il bus ci ha lasciato alla stazione ferroviaria dal curioso aspetto architettonico che ricorda un po’ lo scheletro di una balena. I binari della stazione di Kōchi si trovano al piano sopraelevato, mentre l’ufficio turistico è al piano terra vicino alla biglietteria: qui abbiamo preso una mappa e ricevuto qualche consiglio dalla guida lì presente.
C’è una fermata del tram (chiamato dai locali, “Tosaden“) nella piazza subito al di fuori della stazione: saliti sul tram, dal quale abbiamo ammirato le palme che adornano gli ampi viali della città, siamo scesi a Harimaya-bashi e abbiamo visitato il castello di Kōchi la mattina presto. C’erano dunque pochi turisti e ci siamo goduti in tutta tranquillità questa meraviglia storica. Dall’ultimo piano si gode di una fantastica vista a 360 gradi!
Dopo essere stati al castello abbiamo visitato Hirome Ichiba. Non era ancora ora di pranzo, ma c’era già parecchia gente. Siamo comunque riusciti a sederci su alcuni sgabelli, condividendo il tavolo con altre persone, un po’ come in una sagra paesana. Ovviamente ho pranzato con il Katsuo no Tataki: questo piatto tipico è davvero fantastico.
I posti qui presentati sono visitabili nell’arco di una giornata, ma se avete del tempo vi consigliamo di spendere a Kōchi un paio di giorni, con almeno un pernottamento. Inoltre, il resto della prefettura ospita incredibili posti, sia naturali che storici, e quindi qualche giorno di permanenza vale sicuramente la pena!